associazione culturale
AMICI DI SAN BEVIGNATE
 

Le pitture della cella absidale

ABSIDE PARETE DI FONDO
BIFORA CENTRALE: L'AGNUS DEI APOCALITTICO



La zona centrale dell’abside di fondo è dominata da una bifora che irradia luce non solo nella cella ma nell’intera navata. Essa rappresenta l'Agnus Dei apocalittico che è circondato dai quattro Evangelisti, racchiusi nei tondi (Matteo in alto a sx, San Giovanni in alto a dx, Luca in basso a sinistra, coperto quasi interamente da una grande immagine, Marco in basso a dx) tuttora leggibili parzialmente, seppure molto lacunosi ed anche obliterati da successive rappresentazioni. La metafora  della  finestra­luce ritorna comunemente nel mondo romanico, soprattutto nelle facciate delle chiese, ove, attorno al rosone, appaiono i quattro simulacri del testo giovanneo (Maiestas Domini): ma non bisogna per ciò dimenticare che il tema è altresì presente, in forma interamente figurativa, con la presenza dell'Agnello crocesignato, anche nei paliotti scolpiti o dipinti, di cui esistono  importanti testimonianze qui in Umbria in area spoletina. I simboli dei quattro evangelisti sono racchiusi in tondi, a loro volta inseriti in spazi quadrati, un tempo ricchi di vari ornamenti. Ed è notevole che essi siano diversi nelle misure e persino nelle forme delle cornici interne, per cui abbiamo in basso massicce cerchiature con finti litostrati (tondo a destra) o con grossi anelli inalveolati (tondo a sinistra), mentre in alto gli anelli appaiono più semplici, a pura campitura; altro significativo esempio di quella sorta di libera improvvisazione decorativa caratteristica, lo si è visto, un po' di tutto il complesso. Cancellate praticamente le immagini di Luca e di Marco in basso, e svanita quella di Matteo in alto a sinistra della finestra, resta ancora, discretamente leggibile, a destra in alto, l'altra di San Giovanni: in cui l'Apostolo appare nella forma antropozoomorfa, ovverossia con la testa d'aquila ed il corpo umano, sacerdotalmente vestito, con dinanzi il libro chiuso, suggellato, posto sopra un leggio.




Matteo





San Giovanni

Luca

Marco