associazione culturale
AMICI DI SAN BEVIGNATE
 
LA NOSTRA STORIA

 Il 28 Marzo 2005 nasce nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. l'Associazione Culturale "Amici di San Bevignate" alla presenza di un folto pubblico, tenuta a battesimo da Alberto Polidori, promotore e primo Presidente dell’Associazione, insieme a tre illustri personaggi della cultura: Pietro Scarpellini, Mario Bellucci e Renzo Pardi . L'Associazione con la sua denominazione esprime la propria natura e finalità, la valorizzazione dell'insigne Chiesa di San Bevignate, unica in Italia costruita dai Cavalieri Templari (nel 1256).
L'intento era quello di farne un centro studi sui Templari. Ospitalieri ed altri Ordini Monastico-Militari, riscoprendone il ruolo operativo, simbolico, in relazione agli insediamenti sul territorio e dintorni.
Su tali finalità mostrarono di convenire alcuni esponenti del mondo accademico e della Amministrazione Comunale di allora, nelle persone del Sindaco Renato Locchi e dell'Assessore competente Silvano Rometti, che si dichiararono disposti ad appoggiare l'iniziativa.
Nella realtà, in attesa di diverse decisioni, si continuò a fare del Tempio un uso spregiudicato, sempre interdetto ai visitatori. L'idea di creare un centro per la Storia e la documentazione degli Ordini Monastico-Militari, nacque con il Seminario Internazionale che si tenne a Perugia nel 1984 presso la Biblioteca Augusta. Gli atti furono pubblicati nel 1987 accolti con interesse anche fra studiosi europei.
Il progetto fu oggetto di altri due successivi Convegni Internazionali, il primo presso il Castello dei Cavalieri di Malta di Magione nel 1989, atti pubblicati nel 1994 con il titolo Militia Sacra, il secondo si tenne nell'aula Magna dell'Università di Perugia nel 1991 e gli atti pubblicati nel 1996 con il titolo Acri 1291. Va evidenziato che questi due convegni sono il frutto dell'attività  scientifica del Centro Studi Europei sugli Ordini Monastico-Militari, centro nato per iniziativa dei docenti e ricercatori dell'Ateneo perugino, Enzo Coli, Carlo Santini e Francesco
Tommasi. in collaborazione con altre Università europee e sul modello di prestigiose società quali

  • Internationale Historische Kommission zur Erforschung des Deutschen Ordens(Wien);
  • -London Centre for the Study of the Crusades, The Military Religious Orders, the Latin East and  the  Medieval Eastern Mediterranean Region in the Middle Ages;
  • ·Centre de documentation sur l'Ordre des Hospitaliers de Saint-Jean de Jérusalem, conosciuto dal  XII secolo sotto il nome di  Ordo Hospitalis Sancti Johannis  (Paris-Orleans).
  • In ultimo va ricordato il convegno che si è tenuto nel 2005 nella Sala dei Notari di Perugia, atti pubblicati con il titolo Milites Templi.

 


Alberto Polidori
Promotore già Presidente

Quest’ultima manifestazione ha contribuito ad accrescere l'interesse per l'apertura della Chiesa e il suo futuro utilizzo, che si pensava potesse avvenire a restauri ultimati. Purtroppo anche in questa occasione il portone è rimasto chiuso.
L'Amministrazione Comunale si era impegnata a fungere da motore propulsore, che prevedesse anche altre iniziative, tra cui la realizzazione di un itinerario culturale comprensivo della Chiesa di San Bevignate, nota per la sua unicità, distribuito dalle agenzie della Regione e fuori Regione.
Ma non si è potuto andare oltre (per scarsità di risorse? ) ad una apertura nei giorni di sabato e domenica mattina, anziché continuativa da Aprile a Settembre, come richiesto dalla nostra

Associazione.
E di difficoltà finanziare sembra trattarsi, visto che anche la commissione per Perugia candidata quale Città europea della Cultura, ha trascurato di proporre tra le bellezze della città, una quantità di Oratori dei vari Ordini religiosi e laici,
veri gioielli d'arte, che restano chiusi, e alcune Chiese di vari periodi con affreschi importanti, anch’esse chiuse.
Comunque, in merito a San Bevignate è pronta una dettagliata guida illustrata di Corrado Fratini, docente dell'Ateneo perugino, in attesa di un finanziamento per la pubblicazione. br /> L'impegno dell'Associazione è stato costante per tenere vigile e informata l'opinione pubblica non solo sulle sorti della Chiesa, ma anche per non lasciare cadere nell’oblio il lavoro di studiosi che hanno lavorato per dare vita ad un grande progetto di crescita culturale per la città.
Questo nostro impegno è testimoniato dalla pubblicazione della rivista Templum, di cui il nostro sito pubblica tutte le uscite, che conta sulla preziosa collaborazione di numerosi studiosi, e che ha visto direttoti responsabili i giornalisti Dott. Luciano Gianfilippi, nei primi anni, e oggi il Dottor Mimmo Coletti.
L'iniziativa e l'impegno dell'Associazione sono stati apprezzati dalla Fondazione Sant'Anna che ha messo a disposizione una bella saletta per la sede in Viale Roma, in cui è ospitata anche la nostra biblioteca.
In futuro l'Associazione intende continuare svolgere la funzione di stimolo e di memoria sulla scia di precedenti associazioni, quali la Brigata Amici dell'Arte che nel 1916-17 si impegnò per far togliere dal Comune il canile sistemato nella Chiesa.